Scheda «Regole di attribuzione»

Alcuni sistemi di prestampa scrivono informazioni come per esempio il nome dell’ordine e il nome del foglio nel nome del file PPF e, in parte, in modo incompleto, negli attributi interni del file PPF. Se mancano informazioni p.es. come il nome dell’ordine, l’ordine PPF concernente viene arrestato e riceve lo stato «giallo». In questo caso, potete fare clic sulla voce nella lista PPF e completare manualmente gli attributi mancanti nella finestra d’anteprima aperta.

In molti casi, potete però far sostituire automaticamente gli attributi mancanti, poiché gli attributi del sistema di prestampa vengono spesso scritti nei nomi dei file PPF, separati l’uno dall’altro da separatori. Il modo di denominazione dei file PPF viene comandato dal rispettivo sistema di prestampa. Se necessario, il sistema di prestampa può essere configurato di conseguenza.

Per filtrare automaticamente le informazioni mancanti dai nomi dei file PPF, potete definire le cosiddette «regole di attribuzione».

I nomi dei file PPF che arrivano nella hot folder vengono analizzati dal processo d’importazione concernente e la regola di attribuzione impostata nel processo viene applicata. Se gli elementi che costituiscono il nome vengono riconosciuti correttamente, gli attributi dei nomi dei file vengono aggiunti agli attributi PPF durante l’importazione PPF. Questi attributi vengono allora visualizzati sotto forma di colonne nella lista PPF.

Definizione «snippet»

Uno «Snippet» è un

​•​frammento di nome di file definito tramite separatori o tramite la lunghezza di stringa o

​•​un’espressione definita tramite un altro attributo qualsiasi.

Quando si crea uno «snippet», vengono innanzitutto definiti solo il separatore e/o la lunghezza della stringa. Se lo snippet viene applicato a un nome di file, viene aggiunta la parte del nome di file.

Creare una regola di attribuzione

Per facilitare la creazione di una regola di attribuzione, nella finestra di dialogo di configurazione potete caricare un file PPF rappresentativo che vi servirà di esempio per la configurazione di una regola di attribuzione. Potete quindi vedere immediatamente l’effetto della rispettiva regola di attribuzione. Con una regola di attribuzione definite l’assegnazione di tutti gli attributi PPF, sia gli attributi definiti all’interno dei file PPF sia gli attributi che derivano dai nomi di file. Per questo motivo, nelle regole di attribuzione è consigliabile configurare l’importazione di tutti gli attributi necessari. Con una regola di attribuzione potete anche adattare il nome del file PPF per un’ulteriore elaborazione.

Per i file PPF con differenti modi di definizione di attributi, potete creare delle regole di attribuzione adattate di conseguenza. Vi consigliamo quindi, come mostrato nell’esempio che segue, di caricare sempre un file PPF di esempio per la configurazione di una regola di attribuzione.

Creare una regola di attribuzione per il completamento di attributi dal nome di file

​1.​Per creare una nuova regola di attribuzione, fate innanzitutto clic sul segno Più situato nell’area sinistra della scheda «Regole di attribuzione».

​2.​La finestra di dialogo «Nuove regole di attribuzione» si apre.

​3.​Inserite un nome per la nuova regola di attribuzione e confermate con «Salva». Il nome di questa regola di attribuzione non deve essere già stato assegnato ad un’altra regola di attribuzione.

​4.​Caricate un file PPF come esempio per il riconoscimento tipo degli attributi del nome di file facendo clic sull’icona Cartella situata accanto al campo «Esempio».

Aprite una cartella all’interno del percorso «\\[Nome server Prinect]\PTConfig\PPFIn». Qualora necessario, puoi cambiare ad un’altra hot folder d’importazione PPF. Selezionate un file di esempio che nel nome di file contenga tutti gli attributi necessari. Nell’esempio, gli attributi sono separati l’uno dall’altro con un trattino basso.

Nella parte sinistra dell’area «Parametri PPF» vengono visualizzati gli attributi (parametri) che sono stati estratti dal file PPF aperto senza applicazione della regola di attribuzione. Nella parte destra, in un primo tempo vedete anche questi attributi. In un secondo tempo, vengono qui visualizzati gli attributi che saranno assegnati all’ordine importato dopo l’applicazione della nuova regola di attribuzione creata. Così, quando create una regola di attribuzione, potete vedere passo dopo passo, come agisce la nuova regola di attribuzione.

​5.​Per definire le regole di attribuzione, per ogni attributo, al di sotto dell’intestazione «Origine» dovete definire uno o più «snippet» e trascinarli quindi tramite Drag & Drop sugli attributi desiderati al di sotto dell’intestazione «Destinazione». Vedi Definizione «snippet».

Sotto «Origine» vengono proposti sia gli attributi contenuti nel file PPF sia l’attributo «Nome file». Per ogni attributo che desiderate determinare dal nome di file, dovete definire uno snippet per l’attributo «Nome file». Spesso, il nome del file di esempio consente di riconoscere quali attributi sono contenuti nel nome di file.

Nel nostro esempio, il nome del file è:
221117_HDCustomer_150643882_056152.1
(l’estensione «.ppf» non viene qui visualizzata).

Da questo nome di file potrete dedurre i seguenti attributi:

Questi attributi sono separati gli uni dagli altri con un trattino basso. Per dedurre dal nome di file questi 3 parametri dell’esempio, avete bisogno di 3 snippet in cui i separatori sono dei trattini bassi.

​6.​Al di sotto dell’intestazione «Origine», fate clic sul segno Più accanto all’attributo «Nome file» poiché il nuovo attributo deve essere dedotto dal nome del file. La finestra di dialogo «Crea snippet» si apre:

​7.​Poiché nel nostro esempio le diverse parti del nome di file sono separate mediante dei trattini bassi, immettete un trattino basso nel campo «Stringa». Lasciate il campo «Lunghezza» invariato. Confermate con «Salva». La finestra di dialogo si chiude.

​8.​Se durante la definizione dello snippet avete aperto un file di esempio, viene visualizzata la seguente finestra di dialogo:

Di norma, dovreste confermare questa finestra di dialogo affermativamente («segno di spunta OK»). Potete anche attivare l’opzione «Non visualizzare più questo messaggio». In questo caso, la finestra di dialogo non viene più visualizzata ed il file di esempio resta aperto.

Questo snippet è responsabile dell’estrazione del primo attributo «Nome ordine» dal nome del file. Viene visualizzato rientrato al di sotto dell’attributo «Nome file».

Nota: Potete cancellare qualsiasi snippet — anche nell’area «Destinazione» — facendo clic sull’icona Cestino e convalidando la successiva richiesta di conferma.

​9.​Create altri snippet — nell’esempio altri due per gli attributi «Cliente» e «Nome della versione» — anche per l’attributo «Nome file» ripetendo i passi da 6 a 8.

Gli snippet necessari per la creazione di attributi dal nome di file sono ora creati. Ora dovete assegnare gli snippet agli attributi di destinazione. Se il file di esempio non fosse più aperto, ricaricatelo per poter giudicare il risultato dell’assegnazione degli attributi.

​10.​Fate clic sul primo snippet sotto la voce «Nome file» e trascinatelo tramite Drag & Drop sull’attributo di destinazione «Nome ordine». Fate attenzione che il cursore del mouse abbia un segno di «+» quando lo trascinate. Se necessario, dovete trascinare lentamente il mouse tenendo premuto il tasto sinistro e formando un arco fino a raggiungere la destinazione.

Il primo attributo dedotto dal nome di file è così assegnato all’attributo di destinazione «Numero ordine».

​11.​Trascinate ora il secondo snippet di nome di file (HDCustomer) sull’attributo di destinazione «Cliente» e il terzo snippet di nome di file (1) sull’attributo di destinazione «Nome della versione».

Il nuovo attributo di destinazione «Numero ordine» è differente dal numero di ordine esistente all’origine negli attributi PPF. In questo modo, è p.es. possibile trasferire un numero d’ordine inadeguato del sistema di prestampa su un nuovo numero d’ordine nel flusso di lavoro Prinect.

Ora tutti gli attributi richiesti sono stati adottati e vengono visualizzati sotto i parametri di destinazione. Oltre a ciò, potete adattare il nome del file PPF, p.es. per la trasmissione al Press Center, rimuovendo i separatori e/o non lasciando apparire singoli attributi nel nome del file. Il nome di file adattato viene visualizzato al di sopra dei parametri PPF sotto «Nuovo» (2). Inizialmente, non non viene immesso alcun nuovo nome di file, ovvero viene ulteriormente utilizzato il nome di file esistente.

Nota: Con una regola di attribuzione, potete creare non solo attributi di destinazione dal nome del file, ma potete anche, se necessario, assegnare attributi provenienti dal file PPF di origine ad altri attributi del file PPF di destinazione. Il procedimento è identico a quello utilizzato per l’assegnazione degli attributi dal nome di file. Gli attributi di destinazione eventualmente già esistenti, vengono allora sostituiti dagli attributi appena assegnati.

Adattare il nome del file PPF con la regola di attribuzione

​1.​Per creare un nuovo nome di file dalle assegnazioni di attributi, trascinate i parametri desiderati nel campo di destinazione «Nome file» tramite Drag & Drop. Come esempio, il nuovo nome di file deve contenere solo i parametri «Numero ordine», «Nome cliente» e «Nome della versione». Cominciate con il trascinare lo snippet «Nome file 1» dall’area parametri di origine nell’area parametri di destinazione «Nome file».

​2.​Ripetete questo passo di lavoro per gli snippet «Nome file 2» e «Nome file 3». Fate attenzione a trascinare il rispettivo snippet sull’intestazione «Nome file» e non su uno snippet già esistente. Ora il risultato ha il seguente aspetto:

​3.​Quando gli snippet sono trasmessi nell’area di destinazione «Nome file», il nuovo nome di file viene visualizzato nel campo «Nuovo». La definizione della regola di attribuzione è ora terminata. Fate clic su «Salva & Chiudi». L’Editor di configurazione si chiude.

Nota: Non solo potete assegnare snippet dall’attributo di origine «Nome file» all’attributo di destinazione «Nome file», ma potete anche allo stesso modo assegnare altri attributi di origine all’attributo di destinazione «Nome file». Quindi il nuovo nome di file conterrà anche questi attributi.