Area «Macchine & Schemi dei colori» (1)

Quest’area contiene le schede «Macchine» e »Schemi dei colori».

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Nota: Potete visualizzare o nascondere quest’area facendo doppio clic sulla linea di separa­zione situata tra le due aree (1) e (2).

Scheda «Macchine»

In questa scheda vengono visualizzate tutte le macchine connesse al sistema Prinect e quindi piani­ficabili (macchine da stampa offset e/o digitali, Proofer, macchine di finissaggio, ecc.). Le macchine vengono visualizzate in una struttura ad albero dove il livello più elevato costituisce il cosiddetto «Parco macchine». Per ciascun tipo di macchina e/o ciascun gruppo di macchine di tipo identico (vale a dire per un «cluster» di macchine») viene rappresentato un elemento strutturale con un’icona a forma di cartella. Un clic su un’icona a forma di cartella apre il sottolivello seguente (o si chiude con un nuovo clic). Nel caso di un cluster di macchine, il sottolivello concernente mostra la macchina o le macchine facenti parte del cluster.

«Cluster» di macchine

Un cluster rappresenta un gruppo di macchine da stampa dello stesso formato o di macchine Post­press dello stesso tipo (classi di macchina) (vedi Cluster). I cluster possono essere defi­niti dall’Amministratore del sistema. All’interno di un cluster di macchine, le operazioni possono essere ripianificate da una macchina ad un’altra macchina. Ciò richiede tuttavia, che tutte le mac­chine di un cluster siano in grado di eseguire le operazioni che erano state inizialmente previste per un’altra macchina del cluster.

Per ciascuna macchina, potete aprire un menu contestuale contenente le voci seguenti:

Riavvia il planning

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Condizione: Il comando di menu «Riavvia il planning» può essere utilizzato solo dopo che il sistema è stato liberato per la pianificazione con il pulsante «Occupa/Libera» (vedi Pulsante «Aggiorna»).

Potete richiamare questo comando qualora il comportamento dello Scheduler non vi sembri corretto, p.es. se una modifica di turno per una macchina non viene visualizzata correttamente nel planning. Durante un riavvio viene di nuovo caricato il plug-in dello Scheduler e la memoria dei dati principali (MDS) come anche le informazioni relative alle operazioni vengono di nuovo lette o interrogate. Questo comando ha un effetto simile ad un riavvio del Cockpit e non dovreste eseguirlo senza motivi seri.

Modifica la classificazione delle macchine

Questa voce apre una finestra di dialogo nella quale potete impostare individualmente l’ordine dei gruppi di macchine come anche l’ordine di ciascuna macchina all’interno di un gruppo (a condizione che al gruppo appartengano più macchine). Così, potete p.es. impostare che nel planning le macchine CD vengano visualizzate al di sopra delle macchine XL. Per modificare l’ordine delle macchine, utilizzate i pulsanti con le frecce (all’inizio/alla fine della lista, una posi­zione verso l’alto/verso il basso).

Proprietà della macchina

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Condizione: Le finestre di dialogo «Proprietà della macchina» e «Preimpostazioni» possono essere confermate solo con «OK» quando lo Scheduler è occupato con il pulsante «Occupa/Libera», vale a dire quando è visibile la barra verde (vedi Pulsante «Aggiorna»).

Questo comando di menu apre la finestra di dialogo «Proprietà della macchina» (vedi Finestra di dialogo «Proprietà della macchina»). Questa finestra di dialogo viene visualizzata anche se fate doppio clic sulla voce di una macchina.

Preimpostazioni

Questo comando di menu apre la finestra di dialogo «Preimpostazioni» (vedi Preimpostazioni). Questa finestra di dialogo viene visualizzata anche se fate clic sul pulsante «Preim­postazioni».

Finestra di dialogo «Proprietà della macchina»

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In questa finestra di dialogo potete consultare o modificare i parametri seguenti:

Tipo macchina

Viene definito al momento della creazione della periferica.

Non editabile

Nome

Viene definito al momento della creazione della periferica.

Non editabile

Luogo

È visibile solo in questa finestra di dialogo e serve come descrizione.

Editabile

Pianificazione possibile

Se questa opzione è disattivata, la macchina concernente viene rimossa dal planning. Nella scheda «Macchine», le macchine inattive sono contrassegnate con una croce rossa.

Editabile

Produzione esterna

Viene definito al momento della creazione della periferica. Si tratta qui di macchine «esterne», vale a dire delle mac­chine le cui operazioni sono messe a disposizione da forni­tori di servizi esterni.

Non editabile

Set di tempi ausiliari

Per poter distinguere l’essiccazione normale dall’essicca­zione UV potete qui p.es. scegliere per le operazioni di stampa tra «Default», «Colori UV» e «Andamento lungo». Le voci in questa lista a discesa sono create in modo dinamico dalle preimpostazioni (scheda «Operazioni». Questi tempi di avanzamento e di proseguimento vengono utilizzati per il calcolo degli intervalli di tempo tra le operazioni. In questo modo, p.es. per la selezione «Colori UV» risultano tempi di proseguimento molto brevi tra stampa e taglio.

Questa funzionalità non è limitata alle macchine da stampa bensì è disponibile per tutte le operazioni macchina.

Variante macchina

Può essere definito al momento della creazione della perife­rica.

Non editabile

Esempio: Soprattutto nell’area Postpress, le macchine pos­sono essere equipaggiate con diversi gruppi. Da queste combinazioni è possibile creare varianti.

Macchina intera

Qui potete definire come «macchina intera» un’altra mac­china configurata.  Se una macchina è assegnata ad una macchina intera, non è più possibile pianificare un ordine per la macchina intera e per la macchina parziale nello stesso momento. Se una macchina intera è pianificata, tutte le macchine parziali assegnate non possono essere pianifi­cate nello stesso momento. Le macchine parziali possono però essere pianificate per altri ordini. Questa funzione può p.es. essere utilizzata per la pianificazione di una linea di produzione di libri.

Indicazioni relative al formato

Viene definito al momento della creazione della periferica.

Non editabile

Specificazione del turno

Nelle preimpostazioni possono essere definiti turni delle macchine. Dalle preimpostazioni, questi turni possono essere assegnati a tutte le macchine. Inoltre, nella finestra di dialogo «Proprietà della macchina,» potete selezionare i turni desiderati (vedi Finestra di dialogo «Proprietà della macchina»). I «Giorni lavorativi normali» e «Giorni lavorativi speciali» vengono stabiliti nelle preimpo­stazioni (vedi Scheda «Calendario aziendale») e possono essere occupati con turni differenti.

Editabile

Dati per tempo di preparazione

Si utilizzano solo in caso di creazione manuale degli ordini e in caso di utilizzo dell’Assistente di pianificazione. Queste indicazioni di tempo servono anche a ricalcolare il tempo di preparazione, quando degli ordini vengono ripianificati su delle macchine con parametri di prestazione differenti (cal­colo tramite il rapporto).

Non editabile

Velocità

Si utilizza solo in caso di creazione manuale degli ordini e in caso di utilizzo dell’Assistente di pianificazione. Queste indicazioni di tempo servono anche a ricalcolare il tempo di esecuzione, quando degli ordini MIS vengono ripianificati su delle macchine con parametri di prestazione differenti (cal­colo tramite il rapporto).

Non editabile

Dati relativi al pool di macchine

Prevista in particolare per le macchine Postpress. Questa funzione può essere utilizzata per ridurre il numero di mac­chine di tipo identico presenti nel planning. Essa deve per­mettere di facilitare la pianificazione.

Esempio: Avete a disposizione tre macchine piegatrici con la stessa velocità e gli stessi gruppi. Le macchine vengono rag­gruppate in un cluster e due di queste vengono disattivate per la pianificazione (opzione «Pianificazione possibile» viene disattivata). Per la macchina attiva, viene attivata l’opzione «Pool di macchine» e nel campo «Macchine attive» viene immesso il valore «3». Ne consegue, che que­ste tre macchine potranno produrre più velocemente che una sola macchina. Di conseguenza, tutte le operazioni assegnate si ridurranno ad 1/3 nella rappresentazione dello Scheduler. Poiché le macchine sono definite come «Clu­ster», tutte le macchine possono caricare le operazioni e procedere alla produzione.