Uscita

Condizioni:

Avete creato e salvato un Job (vedi Il primo Job).

Utilizzate un set di parametri di uscita, in cui avete definito una cartella di uscita.

Modo di procedere:

1.Nel menu principale fate clic su «File > Apri». Nella finestra di dialogo «Apri» selezionate il Job da fare uscire.

2.Per avviare la finestra di dialogo di uscita del Job (vedi Finestra di dialogo di uscita del Job ), avete più possibilità:

Nel menu principale fate clic su «File > Stampa il Job...».

Nel menu principale fate clic su «File > Assistente di uscita...».

Nella finestra Browser, sotto il pulsante «Freccia», selezionate «Stampa il Job...». (Vedi Uscita Job dalla finestra Browser).

Nella barra del flusso di lavoro, selezionate il passo di lavoro «Uscita».

3.Nella finestra di dialogo di uscita del Job, in «Set di parametri di uscita» verificate se il set di parametri di uscita preimpostato è quello corretto (vedi Preimpostazione dei set di parametri di uscita ).

In caso contrario, fate clic sull’icona della cartella e, dalle risorse, caricate il set di parametri di uscita desiderato.

4.Fate clic su «Uscita». Il Job viene fatto uscire nella cartella di uscita.
La cartella di uscita è stata prima definita nel set di parametri di uscita, scheda «Generale» > «Cartella di uscita per PDF, JDF, JT».
In «Preimpostazioni > Percorsi > Uscita» è presente la cartella di uscita preimpostata «Output».

Tramite la barra dei menu «Strumenti > Stato ordini di uscita» potete verificare lo stato dell’ordine (gli ordini JDF vengono rappresentati nella barra dei menu in «Strumenti > Stato ordini JDF...»):

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Trovate ulteriori informazioni sull’uscita del Job nel capitolo Uscita.

Finestra di dialogo di uscita del Job 

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«Set parametri di uscita»: Fate clic sull’icona della cartella accanto, per caricare un set di para­metri di uscita dalle risorse.

Di solito, un set di parametri di uscita è già preimpostato (vedi il  Preimpostazione dei set di parametri di uscita ).

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Nota: Se desiderate un’uscita centrata, dovete fare attenzione che la superficie di esposi­zione sia centrata rispetto al foglio d’imposizione lastra (vedi anche il manuale di riferi­mento, Editor del foglio d’imposizione lastra).

«Modifica»: In questo modo richiamate l’Editor set parametri di uscita. Qui potete modificare il set di parametri di uscita specificatamente per questo Job. Se l’uscita del Job è riuscita, il set di parametri di uscita modificato è salvato insieme al Job. Compare alla successiva uscita Job nella preimpostazione (vedi Preimpostazione dei set di parametri di uscita ).

«Lista dei fogli da stampa»: Potete selezionare singoli fogli da stampa per l’uscita. La preimpo­stazione prevede l’uscita di tutti i fogli da stampa.

Potete fare uscire singolarmente anche le seguenti parti del foglio da stampa:

·Forma (bianca e volta)

·Selezioni colore (per la rappresentazione di documenti preseparati e documenti compo­site sullo schermo, vedi il punto «Visualizzazione»)

«Lista livelli»: Quando lavorate con i livelli avete inoltre la lista dei livelli. Potete selezionare sin­goli livelli per l’uscita. L’uscita del primo livello è preimpostata.

«Lista parti»: Nella divisione avete inoltre anche la lista parti. Potete selezionare singole parti per l’uscita. La preimpostazione prevede l’uscita di tutte le parti.

«Attiva tutto»: Se fate clic su questo pulsante, tutte le parti nella lista vengono selezionate.

«Disattiva tutto»: Se fate clic su questo pulsante, tutte le parti nella lista vengono deselezionate.

«Visualizzazione»: Consente di visualizzare sullo schermo il vostro Job come file PDF.

In «File > Preimpostazioni > Percorsi > Selezione di programmi esterni» dovete avere impostato i percorsi corretti ai programmi Adobe (vedi nel manuale di riferimento).

Nell’anteprima di stampa dovete distinguere tra documenti composite e documenti separati:

·Documenti composite: Qui, Signa Station mostra la rappresentazione a colori del foglio da stampa PDF imposizionato. Non è possibile visualizzare le singole selezioni di colore del foglio da stampa composite, poiché Signa Station non è in grado di creare separa­zioni di colore.

·Documenti separati: Qui vengono visualizzate le singole separazioni del colore dei fogli da stampa con i corrispondenti commenti colore nella riga d’informazione Adobe. L’anteprima di stampa visualizza quindi esattamente i dati che vengono inviati durante la stampa sul RIP. Una rappresentazione composite a colori della pagina preseparata non viene creata in questo punto. La rappresentazione a colori delle pagine preseparate avviene nella finestra Grafici.

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Nota: In determinate circostanze, (p.es. se su una superficie non devono essere fatti uscire tutti i colori), viene visualizzata un’anteprima vuota.

Rimedio: In Acrobat Reader, dalla versione 8, è necessario modificare la preimpostazione in «Modifica > Preimpostazioni > Visualizzazione in pagine > Anteprima di sovrastampa» da «Solo per file PDF/X» a «Sempre» o «Automatico».

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«Salva...»: Con «Salva...» fate uscire il Job come con «Stampa». Qui avete però possibilità di parametrizzazione avanzate nella finestra di dialogo «Salva»:

·«Salva in»: Qui potete impostare un’altra cartella di uscita rispetto a quella impostata nel set di parametri di uscita. L’immissione non viene salvata.

·«Nome file»: Qui potete editare il nome del file di uscita.

«Uscita»: Il Job attuale viene fatto uscire nella directory di uscita. La directory di uscita è stata definita in precedenza nel set di parametri di uscita > scheda «Generale».

Per la directory di uscita, in «Preimpostazioni > Percorsi > Uscita» è disponibile la cartella prein­stallata «Output».

La barra di avanzamento nella parte inferiore della finestra indica la durata nella quale Signa Station sarà ancora occupata con l’uscita e non sarà quindi disponibile per altre operazioni. Per certi formati (p.es. JDF con rapporto), il processo può richiedere un certo tempo; per altri for­mati Signa Station è già di nuovo disponibile, sebbene in background sia ancora in corso l’uscita.

Preimpostazione dei set di parametri di uscita

Sono disponibili tre diverse origini per la preimpostazione. La sequenza con la quale vengono utiliz­zate le origini, corrisponde alla sequenza delle seguenti spiegazioni:

Set di parametri di uscita specifico del Job (risorsa interna al Job, massima priorità): Normal­mente, per l’uscita del Job avete a disposizione un set di parametri di uscita dalle risorse. Nella finestra di dialogo di uscita del Job, tramite «Modifica» potete modificare il set di parametri di uscita (vedi «Modifica» nel Finestra di dialogo di uscita del Job ). Questo set di parametri di uscita modificato viene utilizzato solo in combinazione con l’attuale Job.

·L’attuale set di parametri di uscita (indipendentemente se modificato o meno) viene sal­vato con il Job. Se poi, con questo Job aprite nuovamente la finestra di dialogo di uscita del Job, questo set di parametri di uscita compare nella preimpostazione.

Foglio d’imposizione lastra (seconda priorità): Nel foglio d’imposizione lastra potete definire un set di parametri di uscita. Se non avete alcun set di parametri di uscita specifici del Job, nella preimpostazione compare il set di parametri di uscita dal foglio d’imposizione lastra.

In una parte di ordine potete definire più fogli d’imposizione lastra con set di parametri di uscita. Viene preimpostato quel set di parametri di uscita che è assegnato al primo foglio da stampa nella lista dei fogli da stampa. Se a questo foglio da stampa non è stato assegnato alcun set di parametri di uscita, viene considerato il set di parametri di uscita del foglio da stampa succes­sivo ecc.

Set di parametri di uscita selezionato per ultimo (terza priorità): In linea di principio, Signa Sta­tion memorizza il set di parametri di uscita utilizzato per ultimo, che proviene dalle risorse (quindi nessun set di parametri di uscita specifico del Job!).

Se non è disponibile alcun set di parametri di uscita specifico del Job e anche nel foglio d’impo­sizione lastra non è definito alcun set di parametri di uscita, nella preimpostazione compare sempre il set di parametri di uscita utilizzato per ultimo.

La situazione iniziale è un’eccezione. Avete avviato Signa Station per la prima volta e per la prima volta fate uscire un Job. In questo caso non esiste alcun set di parametri di uscita specifico del Job e utilizzato per ultimo. Sono disponibili due possibilità:

Nel foglio d’imposizione lastra avete definito un set di parametri di uscita. Questo viene preim­postato.

Nel foglio d’imposizione lastra non avete definito alcun set di parametri di uscita. Non è pre­sente alcuna preimpostazione.

Uscita Job dalla finestra Browser

Potete fare uscire un Job o parti di un Job dalla finestra Browser.

Fate clic sul pulsante «Freccia» e selezionate:

Job intero: «Stampa il Job...».

Se esistono più parti di ordine, i nomi delle parti di ordine vengono inseriti nel nome del file di uscita.

Fate clic sulla parte di ordine e aprite il menu contestuale:

Parte di ordine: «Fai uscire tutti i fogli da stampa della parte di ordine...».

Fate clic su un foglio da stampa e aprite il menu contestuale:

Foglio da stampa: «Fai uscire il foglio da stampa».

Uscita del Job con l’Assistente di uscita

L’Assistente di uscita è stato implementato in prima linea per l’uscita parziale di Job molto complessi. In base alle necessità, è possibile fare uscire fogli di bianca e di volta, versioni, livelli, parti e file PDF-VT.

I Job di uscita possono essere parametrizzati per diverse macchine da stampa. Pertanto, è possibile stampare molto semplicemente in un passaggio p.es. una copertina su una SM52 e la parte interna su una XL 106.

L’Assistente di uscita è strutturato in una sequenza logica e vi guida attraverso tutte le possibili impo­stazioni di uscita.

Le schede di uscita che appaiono dipendono dal contesto; a seconda del contenuto dei Job di uscita esse saranno visualizzate o nascoste. Inoltre, le schede possono essere disattivate individualmente. Nell’Assistente sono possibili le seguenti schede:

Fogli da stampa 

L’Assistente di uscita inizia con la scheda «Foglio da stampa».

Nella scheda potete selezionare i fogli da stampa da stampare con il tasto del mouse o tramite immis­sione nel campo di testo. La selezione qui effettuata può essere stampata in modo corrispondente.

All’occorrenza, in «Stazioni attive» potete nascondere delle schede nella barra delle schede.

Fate clic sulla freccia verso destra, per passare alla scheda successiva.

In tutte le schede, con un «clic» sul pulsante «Visualizzazione» potete visualizzare in Acrobat lo stato di uscita attuale.

PDF-VT: In caso di uscita di un file PDF con dati variabili, in «Record di dati» può essere immesso quali e quanti record di dati devono essere emessi. In «Partizione» può essere definito in quanti dati deve essere effettuata l’uscita (Es.: Record di dati: 1-1000, partizione: 100, risultato: 10 file con rispet­tivamente 100 record di dati (pagine)).

Bianca e volta 

Permette di deselezionare i fogli di bianca o di volta per l’uscita.

Selezionate i fogli da stampa con il tasto del mouse e attivate o disattivate i fogli corrispondenti («giallo» indica la bianca e «verde» la volta).

L’operazione è possibile con un clic del mouse o con il pulsante a sinistra «Attivo» e «Disattivo».

Colori 

Permette d’ignorare certi colori per l’uscita.

Livelli 

Permette di selezionare o deselezionare i livelli per l’uscita nei Job che hanno più livelli (p.es. Job dipendenti dalla lingua).

Parti 

Nei Job che hanno la divisione attivata (p.es. Job a grande formato) si possono selezionare o dese­lezionare parti per l’uscita.

Parametri

La scheda «Parametri» è attiva solo se in «File > Preimpostazioni > Valori standard» è attivata l’opzione «Automatico per set di parametri di uscita».

È possibile assegnare dei set di parametri di uscita differenti ad ogni foglio da stampa. Inoltre è anche possibile editare questi parametri di uscita.

Per ogni foglio viene visualizzata la fotocompositrice assegnata (nella tabella sotto parametri), per la quale è prevista l’uscita.

La macchina da stampa può essere modificata assegnando al foglio un altro set di parametri di uscita.

I parametri di uscita assegnati possono essere modificati.

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Nota: In questo caso, l’impostazione «Tutto in un unico Job» nel set di parametri di uscita in «Opzioni» sarà ignorata.

Flussi di lavoro

Il flusso di lavoro viene definito nel set di parametri di uscita, sotto la scheda «Generale» > «Flusso di lavoro > Periferica e variante». Nella lista a discesa sotto «Periferica» viene selezionato il flusso di lavoro presente; poi, nella lista a discesa sotto «Variante» vengono visualizzate solo le uscite possibili nella combinazione.

I flussi di lavoro disponibili nella lista a discesa vengono spiegati sotto: Flussi di lavoro .

Fare bozza

Fare bozza con Adobe Reader

Il Proofer (stampante a colori, plotter ecc.) viene trattato in Signa Station come un RIP esterno. Attualmente non è possibile l’uscita diretta di un file PDF da Signa Station su un Proofer. Pertanto, mentre viene fatta bozza, si stampa un file PDF da Adobe Reader.

1.Per richiamare Adobe Reader avete due possibilità:

Nella finestra di dialogo di uscita del Job fate clic su «Visualizzazione».

Accedete alla directory di uscita e fate clic con il tasto destro del mouse sul file PDF da fare uscire. Nel menu contestuale selezionate «Apri con Adobe Reader».

2.In Adobe Reader fate clic su «File > Stampa» o sull’icona della stampante.

3.Nell’area «Stampante» selezionate il Proofer.

4.Avviate la stampa.

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Nota: In determinate circostanze, (p.es. se su una superficie non devono essere fatti uscire tutti i colori), viene visualizzata un’anteprima vuota.
Rimedio:
In Acrobat Reader, dalla versione 8, è necessario modificare la preimpostazione in «Modi­fica > Preimpostazioni > Visualizzazione in pagine > Anteprima di sovrastampa» da «Solo per file PDF/X» a «Sempre» o «Automatico».

Impostazione Acrobat per «Anteprima di sovrastampa»:

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Fare bozza tramite RIP

Potete parametrizzare il Proofing anche internamente nel RIP (ovvero anche in un RIP esterno).